il fiore con i cui calici si prepara il karkadè
Un tuffo nella tradizione africana: il karkadè
Il karkadè è una bevanda dal sapore unico, molto popolare in Africa, ottenuta dalla infusione dei calici di un fiore particolare. Ma quale fiore? Il fiore con i cui calici si prepara il karkadè è la Hibiscus sabdariffa, una pianta originaria dell’Africa tropicale e subtropicale.
Le proprietà benefiche del karkadè
Il karkadè non è solo una bevanda dal sapore piacevole, ma possiede anche numerose proprietà benefiche per la salute. La presenza di antiossidanti, come gli acidi fenolici e gli antociani, conferisce al karkadè un’azione antinfiammatoria e antiossidante, aiutando a contrastare i danni dei radicali liberi nell’organismo.
Un aiuto per la digestione e la perdita di peso
Il consumo regolare di karkadè può favorire la digestione grazie alle sue proprietà digestive e diuretiche. Inoltre, il karkadè può rivelarsi un valido alleato per chi desidera perdere peso, poiché favorisce il senso di sazietà e può contribuire a limitare l’accumulo di grassi.
L’infusione dei calici di Hibiscus sabdariffa
Per preparare il karkadè, è possibile usare i calici freschi o secchi della Hibiscus sabdariffa. I calici vengono lasciati in infusione in acqua calda per alcuni minuti, fino a quando si libera il caratteristico colore rosso scuro e il sapore fruttato e leggermente acidulo.
In conclusione, il fiore con i cui calici si prepara il karkadè è la Hibiscus sabdariffa, una pianta dall’origine africana. Questa bevanda non solo è apprezzata per il suo sapore, ma offre anche numerosi benefici per la salute, come azione antinfiammatoria, antiossidante e digestiva. Se siete alla ricerca di una bevanda dal sapore esotico e con proprietà benefiche, non potete perdere l’opportunità di provare il karkadè.